Artiglio del diavolo

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Artiglio del diavolo

Harpagophytum procumbens D.C.

Famiglia: Pedaliaceae

Parti Utilizzate: Le radici secondarie tuberiformi

Descrizione e origine dell'artiglio del diavolo

L'artiglio del diavolo è un'erbacea perenne con fusti striscianti che si originano da una spessa radice primaria dalla quale si dipartono radici secondarie tuberiformi. Ha foglie verde-grigio irregolarmente lobate, e fiori tubulari gialli e violetti. I frutti sono tipicamente provvisti di spine (“artigli”) e sono la causa del singolare nome della pianta. L'artiglio del diavolo è originario del sud Africa. La maggior parte della droga deriva da raccolta spontanea, ma sono in corso colture sperimentali. Fu per la prima volta introdotta in Europa nel 1953.

Principi attivi di riferimento dell'artiglio del diavolo

Glucosidi iridoidi tra cui il principale è l’arpagoside.

Attività principali dell'artiglio del diavolo

L'artiglio del diavolo è un' antinfiammatorio, antireumatico, debolmente analgesico, tonico-amaro.

Uso dell'artiglio del diavolo

L'artiglio del diavolo è utilizzato nell' artrosi, dolore articolare, osteoartriti, mal di schiena. Per stimolare la digestione e l’appetito in virtù dei principi attivi fortemente amari.

Note

Non indicato in caso di bruciore allo stomaco, o ipersecrezione acida.

L'artiglio del diavolo: Una pianta dalla multiattività

Si tratta di una pianta estremamente interessante ed oggetto di forte ricerca scientifica in particolare per l’attività antinfiammatoria dovuta a principi attivi quali l’arpagoside. È una pianta che mette ben in luce la tipica multiattività degli estratti vegetali. Infatti in questo caso si presta ad un doppio utilizzo a seconda del dosaggio utilizzato. Bassi dosaggi sono infatti più che sufficienti, grazie ai principi attivi amari, per stimolare una digestione rallentata (vedere anche monografia sul Carciofo). A dosaggi più elevati invece entra in gioco l’attività antinfiammatoria utile in particolare per i disturbi che interessano le articolazioni.
A conferma di quanto le conoscenze tradizionali abbiano informato la ricerca moderna ricordiamo che nella medicina tradizionale africana l’Artiglio del diavolo viene utilizzato nei disturbi digestivi, come amaro, e anche per le sue proprietà antinfiammatorie.