Cardo Mariano

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Cardo mariano

Silybum marianum (L.) Gaertn.

Famiglia: Compositae

Parti Utilizzate: Frutti maturi (impropriamente chiamati semi)

Descrizione e origine del cardo mariano

Il cardo mariano è un' erbacea biennale alta fino a 2 m, con foglie verde scuro con caratteristiche macchie bianche lungo le venature, margini spinosi. Capolino fiorale porporino attorniato da spine. I frutti (acheni) sono marroni o neri e lunghi circa 6 mm. È originaria del sud Europa, nord Africa, e Asia occidentale.

Principi attivi di riferimento del cardo mariano

Miscela di flavolignani denominata silimarina, di cui uno dei componenti principali (50%) è la silibina.

Attività principali del cardo mariano

Epatoprotettore, tonico epatico, antiossidante, coleretico.

Uso

Come protettore e tonico del fegato. Antiepatotossico-depurativo. Digestivo.

Note

Ipersensibilità ad altre piante della famiglia delle Compositae.

Le benefiche attività del cardo mariano

L’attività del Cardo mariano sul fegato è notevole. La silimarina è stata molto studiata ed in effetti mostra essenzialmente tre attività: è in grado di stabilizzare le membrane cellulari delle cellule epatiche rendendo più difficile alle sostanze tossiche penetrarvi, ha un’importante attività protettiva nei confronti dei radicali liberi ed infine stimola la sintesi proteica nelle cellule epatiche favorendone la rigenerazione. Per questi motivi si utilizza il termine di tonico epatico intendendo un’azione ampia sul fegato, diretta a supportarne e a difenderne la funzionalità.