Centella

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Centella

Centella asiatica (L.) Urban

Famiglia: Umbelliferae

Parti Utilizzate: Parti aeree

Descrizione e origine della centella

La centella è un' erba strisciante, perenne, di luoghi umidi, fusti sottili, foglie semplici ed arrotondate, fiori incospicui. Originaria della fascia pantropicale si trova in ampie parti dell’Africa, Madagascar, nord e sud America, Asia e Australia.

Principi attivi di riferimento

Saponine triterpeniche quali asiaticoside, e madecassicoside con i loro rispettivi agliconi: acido asiatico e acido madecassico. Diversi polifenoli e composti ad attività antiossidante.

Attività principali

Trofodermica, protegge i capillari, combatte il gonfiore alle gambe (antiedemigena), tonica nervina.

Uso della centella

La centella viene usate per trattare problematiche come gambe pesanti, cattiva circolazione venosa, cellulite, come tonico cerebrale (importante uso tradizionale nella medicina ayurvedica).

L’erba delle tigri e la tradizione indiana

La Centella era chiamata anche erba delle tigri, in quanto si racconta che i felini feriti fossero soliti rotolarsi sulla pianta per favorire la guarigione delle ferite. Nella medicina ayurvedica la Centella viene suggerita nel trattamento delle malattie della pelle, dell’ulcera dovuta a stress e come tonico-nervino utile per supportare la memoria e funzioni cognitive. Anche se quest’ultima attività è poco nota, in realtà diversi studi scientifici ne stanno verificando con successo la veridicità.

Centella e tessuto connettivo

Oggi l’applicazione principale tuttavia è ancora quella in ambito circolatorio e della funzionalità del tessuto connettivo. L’attività trofodermica citata nella scheda fa riferimento proprio alla capacità della Centella di intervenire sul recupero (entro certi limiti) della funzionalità del tessuto connettivo agendo sia sul microcircolo che su altri componenti del tessuto stesso. Questo è essenzialmente il motivo del suo uso per il benessere delle gambe sia che si tratti di inestetismi della cellulite che di circolazione venosa non ottimale.