Mirtillo

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Mirtillo

Vaccinium myrtillus L.

Famiglia: Ericaceae

Parti Utilizzate: Bacche

Descrizione e origine del mirtillo

Il mirtillo è un piccolo arbusto (fino a 0,8 m) con piccole foglie dentate, fiori bianchi a forma di campana, e bacche blu-porpora. È originario delle regioni fredde temperate del emisfero Nord. Comune in Europa, ma anche in Asia e nord America.

Principi attivi di riferimento

Antocianine (esprimibili come delfinidina cloruro).

Attività principali

Vasoprotettivo, antiedemigeno, antiossidante, antinfiammatorio, astringente.

Uso del mirtillo

Trattamento coadiuvante nei disturbi venosi (gambe pesanti, vene varicose). Coadiuvante nel trattamento della diarrea. Come antiossidante. Utile per il benessere della vista.

Note sul mirtillo

Dosi molto elevate possono interferire con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti.

Le diverse specie di mirtillo

Sotto il nome generico di mirtillo si possono in realtà trovare diverse specie. Quella più ricca di principi attivi è in effetti il Vaccinium myrtillus che in Italia è diffuso nelle zone collinari e di montagna (1200-2000 metri). Tra gli altri più comuni ricordiamo: V. corymbosum (mirtillo americano): produce dei frutti molto più grandi di quello del mirtillo comune e ha una polpa di colore chiaro piuttosto che viola intenso. È tranquillamente edibile tuttavia ha un contenuto inferiore di principi attivi.
V. angustifolium, V. myrtilloides: sono altre due specie che si possono trovare in commercio. V. macrocarpon (cranberry): I frutti sono edibili, piuttosto aciduli (ricchi di acido citrico e altri composti). Sono utilizzati principalmente in caso di cistiti.
V. oxycoccos (wild cranberry o mirtillo palustre): in Italia presente nel Nord-Est, in torbiere a sfagni e paludi acide. Utilizzato similmente al precedente.