Eleuterococco
# Elutherococcus senticosus (Rupr. et Maxim.) Maxim.Famiglia: Araliaceae Parti Utilizzate: Radice e rizoma |
Descrizione e origine dell'eleuterococco
L'eleuterococco è un arbusto legnoso con fusti eretti, foglie composte, e fiori incospicui. È originario dell’Asia nordorientale. Appartiene alla stessa famiglia del Ginseng e viene anche chiamato Ginseng siberiano.
Principi attivi di riferimento
Lignani quali eleuteroside E e B4, altri fenilpropanoidi quali eleuteroside B.
Attività principali dell'eleuterococco
Adattogeno, immunomodulante, tonico.
Uso dell'eleuterococco
Debolezza, esaurimento sia fisico che mentale, stanchezza, perdita della concentrazione, nella convalescenza. Uso suggerito: 6 settimane di trattamento seguite da 2 settimane di interruzione.
Note
Sconsigliato in caso di ipertensione.
Stress e piante adattogene
Se un livello moderato di stress è ritenuto salutare, capace di tenerci “vivi”, attivi, quando è troppo intenso e soprattutto cronico ha effetti negativi prima sulla nostra qualità di vita poi sulla nostra salute. Alcune piante permettono al nostro organismo di rispondere in modo più efficiente allo stress, in altre parole migliorano la nostra capacità di adattamento: si tratta appunto delle piante adattogene. Questo termine fu coniato proprio per spiegare l’attività di queste piante che sfuggiva a tentativi di classificazione più precisi. Il loro effetto è ampio e difficilmente riducibile a meccanismi identificabili con precisione.
Tra le piante adattogene più comuni ritroviamo: il Ginseng (Panax ginseng), l’Eleuterococco, la Whitania (Withania somnifera), la Schizandra (Schizandra chinensis), la Rhodiola (Rhodiola rosea). Sebbene tutte siano di aiuto nel migliorare la nostra risposta allo stress si differenziano sostanzialmente per altre caratteristiche.
La specificità dell’Eleuterococco
L’eleuterococco, ad esempio, tra le adattogene è quello che maggiormente supporta anche l’attività del sistema immunitario. Si differenzia dal Ginseng per un’attività meno stimolante ed è quindi maggiormente tollerato da chi mostra un’eccessiva sensibilità al Ginseng. Può essere più indicato per chi ha un lavoro sedentario, ma che richiede uno sforzo intellettuale, oppure in chi è soggetto a frequenti raffreddori a causa dell’abbassamento delle difese immunitarie prodotte dallo stress.
La soluzione finale contro stanchezza e stress?
Certamente le piante adattogene possono essere di grandissimo aiuto, tuttavia non possono in alcun modo sostituire il riposo. Situazioni di stress cronico non sono condizioni accettabili. È necessario prima o poi riposarsi per recuperare pienamente equilibrio ed efficienza psicofisica. Le piante adattogene possono comunque essere di grande aiuto sia in prossimità che durante un periodo che si prevede essere o è già stressante, oppure possono essere altrettanto utili per agevolare un più rapido recupero, ma come detto non possono sostituire il riposo. Detto questo l’uso delle piante adattogene può essere relativamente prolungato (fino a tre mesi, eventualmente a cicli come indicato nella scheda).