Finocchio

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Finocchio

Foeniculum vulgare Miller subsp. vulgare var. dulce

Famiglia: Umbellifereae

Parti Utilizzate: Frutti essiccati (spesso erroneamente chiamati semi).

Descrizione e origine del finocchio

Il finocchio è un’erba perenne, eretta, alta fino ad 1,5 m. Il picciolo fogliare si avvolge attorno al fusto principale, le foglie sono finemente divise, dando l’impressione di piume. I fiori sono piccoli, gialli e raccolti in tipiche ombrelle. Originaria della regione del Mediterraneo viene ampiamente coltivata. La specie maggiormente utilizzata a scopo medicinale è il finocchio dolce (Foeniculum vulgare subsp. vulgare var. dulce).

Principi attivi di riferimento del finocchio

Olio essenziale caratterizzato da anetolo; diversi glicosidi idrosolubili.

Attività principali

Carminativo, digestivo, antimicrobico, espettorante, (diuretico).

Uso del finocchio

Il finocchio è usato nei disturbi dispeptici quali lievi affezioni gastrointestinali caratterizzate da gonfiore, spasmi e flatulenza. Catarro del tratto respiratorio superiore.

Note

Ipersensibilità ad altre piante della famiglia delle Umbellifereae (Ombrellifere).

Le piante carminative, che cosa sono?

Carminativo è un aggettivo che accompagna spesso diverse piante officinali utili per varie affezioni digestive. A quanto pare questo termine ha origine antica, probabilmente risalente all’epoca medievale nella quale possedeva l’accezione di “purgare”, nel senso di eliminare le “ventosità”. Oggi con questo termine praticamente si fa riferimento a quelle piante e a quei rimedi in grado di eliminare il gonfiore addominale e ridurre le sensazioni dolorose o di pienezza che spesso si accompagnano alla presenza di gas nel canale digerente. Quali piante appartengono a questo gruppo? La gran parte sono piante aromatiche che si caratterizzano per la presenza di componenti volatili: oli essenziali. Tra queste ricordiamo le più comuni: Carvi (Carum carvi), Cumino (Cuminum cyminum), Coriandolo (Coriandrum sativum), Anice verde (Pimpinella anisum), Cardamomo (Elettaria cardamomum), Menta piperita (Mentha piperita) , ma anche Zenzero (Zingiber officinale), Camomilla (Matricaria chamomilla) ed ovviamente il Finocchio.

Come funzionano le piante carminative?

Studi recenti stanno gettando maggiormente luce sul loro modo di agire che appare straordinariamente complesso e vario. Senza entrare in eccessivi dettagli, per prima cosa osserviamo che sono in grado di essere di aiuto sia che il gonfiore sia dovuto ad aria nello stomaco che nell’intestino. È esperienza di molti che l’uso di queste piante nel giro di pochi minuti (circa 5-15) sia in grado di produrre eruttazione con rapido sollievo, dovuto all’eliminazione dell’aria dallo stomaco.
Nell’intestino invece, queste piante producono effetti molto più complessi e si pensa che la componente aromatica a contatto della mucosa intestinale sia in grado di produrre sia effetti di stimolo che rilassanti, la motilità intestinale, con il risultato complessivo di facilitare l’eliminazione dei gas e/o diminuire la sensazione di gonfiore. In alcune piante sono stati scoperti in effetti principi attivi ad attività opposta: alcuni stimolanti la muscolatura ed i movimenti intestinali ed altri rilassanti (spasmolitici). Tuttavia questo non è il solo modo attraverso cui svolgono la loro azione benefica. Esse infatti, oltre agli oli essenziali, contengono numerosi altri composti attivi (quali i flavonoidi).
L’infuso di Finocchio ha un colore giallo piuttosto intenso (i flavonoidi sono spesso gialli). Questi composti hanno generalmente attività antinfiammatoria che proprio per il Finocchio è stata recentemente dimostrata. Alcuni studi inoltre stanno evidenziando la capacità di queste piante di supportare l’attività degli enzimi digestivi. Agevolare il potere digestivo porta come conseguenza una almeno parziale riduzione del carico di sostanze fermentabili nel colon con ovvia riduzione anche della formazione di gas. Alcuni componenti dell’olio essenziale inoltre hanno attività antisettica, mentre alcune piante (notoriamente la menta) hanno anche una rilevante attività colagogo-coleratica (ovvero stimolano la produzione e deflusso della bile). Perciò complessivamente le piante carminative agiscono in modo molto ampio sulla funzionalità del tratto digerente.

Non solo per stomaco e intestino

L’olio essenziale del Finocchio e dell’Anice verde vengono ben assorbiti dall’intestino e una percentuale rilevante entra nel circolo sanguigno fino ad arrivare anche all’apparato respiratorio dal quale vengono espulsi. Questo è il motivo alla base dell’attività espettorante di queste piante.
Inoltre non possiamo dimenticare l’attività diuretica citata nelle schede. Molti tra coloro che hanno provato un infuso di semi di Finocchio avranno certamente sperimentato direttamente quest’attività che si pensa possa essere legata ad una frazione dell’olio essenziale che passa nelle vie urinarie stimolando la diuresi.

Il Finocchio e i bambini

Il Finocchio è una della piante più tollerabili a nostra disposizione e trova infatti un uso molto diffuso nelle coliche gassose del bambino.