Tisane di Finocchio ed Estragolo

Tisane di finocchio ed estragolo

Tisane di finocchio ed estragolo

Un recente lavoro pubblicato su Food and Chemical Toxicology (Raffo et al, 2010) ha suscitato una larga eco sul web e sulla stampa. Gli autori hanno dosato in vari campioni di tisane al finocchio, in commercio in Italia, il contenuto di estragolo un componente dell’olio essenziale di finocchio. Alcune di queste tisane conterrebbero quantitativi di estragolo che, a parere degli autori della ricerca, potrebbero rappresentare un pericolo se assunti dai bambini nei primi mesi/anni di vita. L’estragolo è un componente naturale del basilico, finocchio, anice, dragoncello, ecc. L’esposizione umana a questa sostanza avviene principalmente attraverso i cibi che la contengono ed in particolare basilico, finocchio ed anice. Aldilà delle allarmistiche reazioni della stampa occorre riflettere in maniera attenta sia su quanto possa essere salutare per un lattante assumere abitualmente quantità importanti di tisane di qualsivoglia natura, sia sulla reale “pericolosità” dell’estragolo. I giornalisti avrebbero dovuto leggere ed analizzare i risultati dello studio di Raffo e coll. non isolatamente ma alla luce dei numerosi articoli e testi scientifici dedicati allo stesso argomento. Sarebbe emerso in maniera molto chiara che la tossicità di una sostanza assunta isolatamente non è assolutamente paragonabile a quella dell’alimento che la contiene. E’ diverso, insomma, in termini di eventuale rischio, utilizzare prodotti a base di piante, tisane, estratti, ecc. rispettando dosaggi e concentrazione di principi attivi compatibili con la tradizione, piuttosto che fare uso di estragolo come composto isolato o di estratti esageratamente arricchiti di principi attivi. Questo concetto viene enfatizzato da un recente documento FAO-OMS. Il fitocomplesso di finocchio dolce presente in una tisana o in un estratto di buona qualità contiene quantità estremamente contenute di estragolo accompagnate da molti altri elementi che, come dimostrato in esperimenti, sono capaci di limitare o antagonizzare gli eventuali effetti negativi. E’ possibile pertanto rassicurare sull’assenza di rischi quando si consumino quantitativi di tisane o estratti di finocchio dolce alle quantità e modalità indicate dalla tradizione e ripresi e confermati dalle più autorevoli fonti scientifiche in campo fitoterapico (ESCOP ed OMS). Nel caso del bambino molto piccolo (primi 6 mesi di vita) la raccomandazione più ragionevole che possa fare un pediatra, allo stato attuale delle conoscenze, rimane quella di somministrare piccoli quantitativi (20-30 ml) di tisana al finocchio non zuccherata, in caso di coliche gassose, non più di qualche volta al giorno. Infatti, limitate quantità di tisane non zuccherate (20-30 ml) per poche volte al giorno non causano sicuramente alcun problema dal punto di vista energetico o di interferenza con l’alimentazione del lattante sino al 5-6° mese di vita. Il bambino più grande può assumerne quantità maggiori (50- 70 ml per 2-3 volte per giorno). E’ del tutto sconsigliabile invece l’abitudine di offrire al lattante o al bambino di qualsiasi età abbondanti quantità di tisane zuccherate durante tutto l’arco della giornata.

Raffo A, Nicoli S, Leclercq C. Quantification of estragole in fennel herbal teas: Implications on the assessment of dietary exposure to estragole. Food Chem Toxicol. 2010 Nov 19. [Epub ahead of print]

 

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Report completo Tisane di finocchio ed estragolo